LECCE – Tre cessioni e due innesti sul gong del mercato. Meluso: “Grazie alla società per gli sforzi fatti”
Alle ore 20 di domani si chiuderà il mercato invernale per i club italiani. Un calciomercato che ha visto il Lecce grande protagonista, capace di mettere a segno colpi del calibro del già comprovato Panagiotis Tachtsidis e del giovane di grande prospettiva Marco Tumminello.
Le trattative, che nei giorni conclusivi della sessione si sono interamente spostate presso l’Hotel Da Vinci di Milano, non sono concluse in casa giallorossa. Si lavora soprattutto in uscita, con Arrigoni richiesto da Vicenza e Viterbese e dato in partenza dal club e i lituani Dubickas e Megelaitis a un passo dal doppio prestito alla Sicula Leonzio. Non partirà invece Checco Lepore, come dichiarato dal ds Meluso che ha anche sottolineato gli sforzi profusi da Via Costadura anche in gennaio: “Il capitano ha avuto diverse richieste ma, sebbene in scadenza e richiesto da più club di C, non partirà perché vuole dare il suo contributo come fatto quando chiamato in causa. Devo dire ancora una volta inoltre grazie alla società, che non ha mancato di intervenire in questa sessione per garantire al mister innesti di qualità, il tutto per mezzo di ulteriori ed importanti sforzi economici”.
In entrata non dovrebbero registrarsi innesti di particolare risonanza mediatica, ma un paio di movimenti dovrebbero esserci comunque. Uno di questi in attacco, dove sfumati altri elementi “over”, compreso Pucciarelli, sarà presumibilmente Saraniti, di ritorno dalla Viterbese, l’elemento in più da gettare nella mischia laddove richiesto, dando profondità alla rosa giallorossa. Sempre sul punto di arrivare anche il terzino sinistro 21enne Guiebre dal Rimini, la cui trattativa aveva subito una brusca frenata visto che il Rimini non era particolarmente interessato all’inserimento di Dubickas nella trattativa.
Nella giornata di ieri, infine, la presentazione di Tumminello, le cui idee circa la scelta fatta sono state subito messe in chiaro: “In queste settimane volevo venire a Lecce, e ci sono riuscito. Non contava la categoria, contava mettersi in gioco e avere la possibilità di esprimersi sul campo. Qui poi a Lecce c’è la grande voglia di lavorare e dare una mano per centrare la promozione in Serie A. Sono una prima punta ma posso giocare tranquillamente anche da seconda, e mi ispiro a Christian Vieri che anche per caratteristiche simili è il mio idolo”.