
LECCE – Sticchi Damiani, parole nette: “Pochi tifosi, ci sentiamo soli. Saremo inflessibili sull’uso dei social nel lanciare messaggi criptici”
A margine di Lecce-Cosenza, cosa, non programmata, è intervenuto in sala stampa il presidente Saverio Sticchi Damiani per esprimere due concetti: lo stadio è desolatamente vuoto e la società penserà a qualche iniziativa per favorire l’affluenza; non si tollereranno più messaggi “criptici” sui social. Ogni riferimento, anche se non esplicito, va alle punzecchiate lanciate da Pablo Rodriguez dal suo profilo Instagram. Le parole del numero uno giallorosso.
“Sono qui per esprimere due concetti veloci. Non vengo mai qui dopo le partite perché è giusto lasciare spazi ai protagonisti in campo, ma ci tenevo a dire due cose. Questa società va aiutata dal pubblico, non posso che ringraziare i soliti 5 o 6mila sempre presenti allo stadio, ma il Via del Mare è desolatamente vuoto. Non è una sensazione bella, tra l’altro, sentire solo la tifoseria ospite che fa rumore e che incoraggia i nostri avversari. Ci sentiamo un po’ da soli. Chiedo a tutti, nessuno escluso – e non mi riferisco alla Nord o solo alla Nord, non entro nel merito delle questioni della loro protesta, che sono rispettabili -, di darci una mano. Manca una presenza generale in tutti i settori. Meritiamo il sostegno della piazza e uno stadio così vuoto è desolante. I ragazzi nello spogliatoio mi hanno detto: ‘Ci avevano detto che il Lecce ha uno stadio da 20mila spettatori…’. Ora capisco le difficoltà del Green Pass, la mancanza della campagna abbonamenti, ma abbiamo parlato coi soci per studiare alcune iniziative per favorire l’accesso ulteriore allo stadio, magari prezzi più bassi, faremo qualcosa. Sarebbe bello se il Via del Mare tornasse il Via del Mare. Da più di un anno, non lo è”.
“Seconda cosa, il tema della gestione dei calciatori. Credo che la società, tutta compresa, meriti maggiore fiducia nel modo in cui vengono gestite le situazioni legate ad alcuni singoli calciatori. Abbiamo parlato troppo sui singoli, ma sia chiaro che in campo si va se lo si merita, sia begli allenamenti, sia nei comportamenti. Non ci saranno sconti per nessuno, ci sarà totale intransigenza della società nell’uso dei social da parte dei giocatori per lanciare messaggi criptici, quel dico e non dico per destabilizzare, un’usanza che qualcuno ha imparato da qualcuno che era qui lo scorso anno. Ci sono 30 giocatori in rosa e il 99 o 95% di loro non utilizza questa tecnica e sopravvivono tutti. Ognuno avrà le sue occasioni. Se lo si merita, si va in campo, questa regola vale per tutti, altrimenti qualcuno pagherà multe e sanzioni per tali atteggiamenti sbagliati. Lo facciamo malvolentieri, ma è un passaggio necessario per cercare di arrivare ad avere comportamenti in linea con le nostre linee guide. Vedasi Bjorkengren, è stato fuori due mesi e non ha detto una parola, oggi ha giocato, ha segnato ed è felice, è il prototipo del comportamento che bisogna avere nel Lecce. Servono passaggi intermedi educativi, chiedo alla piazza ma anche alla stampa di darci una mano. Non ci sono simpatie o antipatie: chi lo merita, gioca. Mi viene da sorridere quando leggo che qualche messaggio criptico sia lanciato per cambiare aria, specie se si parla di giovani con contratto quinquennale. Siamo noi a decidere cosa accade. Saremo sempre più intransigenti, specie quest’anno che c’è un gruppo meraviglioso, nel quale tutti remano dalla stessa parte. Oggi è stata una partita dettata dall’emergenza e qualcuno che ha morso il freno in passati e si è sempre allenato bene, oggi ha dato il suo contributo, merito al mister e alla serietà di ciascuno di loro. Il Parma? Avversario costruito per distruggere il campionato, ma questo è un torneo equilibrato, lo affronteremo con umiltà, magari con una cornice di pubblico che esalti e dia sostegno ai ragazzi”.