
LA PARTITA – Lepore-show e Caturano, il “Via del Mare” torna giallorosso. Tris alla Paganese
Dopo quasi due mesi apparsi lunghi quanto un’eternità, il Lecce torna a gioire tra le mura amiche, grazie ad una vittoria meritata ma più sofferta del previsto con la Paganese. I giallorossi dominano nel primo tempo, rischiando qualcosina in una ripresa che ha visto il prepotente rientro dei mai arrendevoli avversari. Tre punti importantissimi in ottica classifica, che consentono ai ragazzi di Padalino di mantenere inalterato il distacco di tre punti sulle inseguitrici, il Matera e la Juve Stabia, che martedì recupereranno lo scontro diretto.
Le battute d’inizio di primo tempo registrano due squadre ben messe in campo, e intente a studiarsi a vicenda, sebbene il Lecce provi sin da subito da rendersi pericoloso dalle parte di una difesa, quella della Paganese, in affanno ma protetta da un centrocampo schierato basso a difesa della linea arretrata. Alla prima vera discesa, dopo nove minuti, i giallorossi hanno la palla per portarsi in vantaggio, ma la traversa dice di no al tocco di esterno di Mancosu, che si era inserito benissimo sul cross dalla destra. Un minuto dopo ancora il centrocampista sardo è bravo ad avventarsi su una palla messa in mezzo da Doumbia, trovando in questo caso la deviazione del difensore Alcibiade con la palla che si perde in angolo. Al dodicesimo i brividi di paura sono però tutti per i tifosi giallorossi a causa del magistrale contropiede di marca ospite, che stava per essere finalizzato da Reginaldo, il quale dopo aver superato Gomis in uscita trova la respinta, all’altezza della linea di porta, di Cosenza, abile ad allontanare in scivolata salvando di fatto il match. Nonostante il brutto pericolo occorso alla propria porta, i ragazzi di Padalino mantengono altissimo il proprio baricentro, schiacciando gli avversari ai quali non rimane altro da fare che cercare di contenere le avanzate giallorosse. Al ventesimo ennesima accelerazione di Doumbia, bravo a servire Caturano il cui diagonale mancino è però largo e si perde sul fondo. Al 23′ ancora Mancosu al tiro, con un destro stavolta nettamente lontano dai pali difesi da Chiriac. Un minuto dopo timida reazione azzurrostellata con il solito Reginaldo, tanto bravo nel crearsi lo spazio per la conclusione quanto impreciso al momento del tiro, svirgolato e fuori di un paio di metri. Nei minuti seguenti gli ospiti prendono coraggio e guadagnano metri, sfiorando anche il gol alla mezz’ora Deli, che sfrutta il lavoro tra le linee di Herrera e calcia dal limite, andando vicino al palo alla sinistra di Gomis. E’ solo un breve lampo di Paganese in un primo tempo giallorosso, perché al trentaseiesimo il Lecce trova il gol. Gran merito va a Mancosu, autore di una sontuosa accelerazione in mezzo al campo a liberare Lepore, che lascia partire un esterno-collo destro diretto nell’angolino basso, dunque imparabile per Chiriac. Passano sette minuti, ed ecco il bis: gli ospiti sbagliano sull’asse a centrocampo e ad approfittarne è il bomber Caturano, che scatta, resiste alla carica di Camilleri e batte il portiere con un diagonale preciso e potente sul secondo palo. L’estremo difensore rumeno a difesa della porta campana si riscatta al minuto quarantacinque, deviando la punizione di Mancosu diretta sotto l’incrocio dei pali.
La ripresa prende il via con la prima parata di Gomis, attento nel bloccare a tera, dopo poco circa duecento, la conclusione dalla distanza di Silvestri. Al settimo un’ingenuità in palleggio della difesa giallorossa porta al calcio di punizione e dunque al gol della Paganese, che accorcia le distanze con Reginaldo, il quale trasforma il calcio piazzato dal limite battendo Gomis sul suo palo. Appena cinque minuti, e il doppio vantaggio di marca leccese viene ristabilito: azione insistita del Lecce con la palla che arriva a Lepore, uno-due d’alta scuola con Caturano e esterno destro sul palo lontano che mette fuori causa un incolpevole Chiriac. Al 23′ gli ospiti provano nuovamente a rientrare in partita con Reginaldo, abile nello scappare sulla linea del fuorigioco prima di concludere con un diagonale che trova però la deviazione in angolo di Gomis. Al 28′ un altro errore nella gestione del pallone da parte della mediana giallorossa stava per costare il gol, con il pallone che, calciato a botta sicura da Iunco, è stato deviato sulla parte superiore della traversa dalla decisiva chiusura di Giosa. Al 33′ i padroni di casa tornano al tiro con il neoentrato Torromino, la cui punizione dalla distanza si perde sul fondo di non molto. Al 39′ prodigioso intervento di Chiriac, che distendendosi sul secondo palo, nega a Caturano la gioia della doppietta dopo che il numero 18 era stato ben liberato al tiro da Torromino. Cinque minuti dopo bravissimo Gomis, che respinge con un colpo di reni il tentativo di Mauri, e un minuto più tardi ancora il numero 22 giallorosso protagonista nell’opporsi in uscita bassa al diagonale di Reginaldo, nell’ultima azione da rete prima del triplice fischio arbitrale.
Nel prossimo turno il Lecce scenderà in campo sabato 17 alle 14.30 sul campo della Fidelis Andria, nell’ultima giornata del girone d’andata.