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LECCE – Pacilli e la cura-Liverani: “Il mister ci chiede corsa, grinta e sacrificio. Il ruolo? Mi trovo bene”

Dopo un avvio di stagione decisamente difficile causa infortunio, Mario Pacilli ha ritrovato il suo posto nello scacchiere tattico del Lecce di Fabio Liverani. Il tecnico laziale non ci ha pensato due volte ad assegnare all’aquilano il ruolo di trequartista (già al suo esordio a Catanzaro, sebbene non dal primo minuto), posizione che l’11 giallorosso sta interpretando con risultati positivi.

A fare il punto della situazione è stato lo stesso Pacilli: Mi sto trovando bene nel giocare nuovamente in questo ruolo di trequartista centrale, come avevo peraltro fatto già in passato. Soprattutto sto sempre meglio, partita dopo partita, e la condizione è fondamentale per evitare problemi fisici ed esprimersi nel migliore dei modi possibili. Certamente fino a qualche settimana fa non ero felicissimo di essere in panchina, ed avevo quella rabbia positiva che ti aiuta a dare il massimo quando poi vieni chiamato in causa. Le differenze di moduli tra presente e passato? Prima eravamo un po’ più lunghi, ma soprattutto cambia il tipo di corsa, perché ora siamo chiamati a compiere degli scatti più brevi ma più intensi. Il mister ci chiede comunque molto in termini di sacrifici, ma per me non è certo un problema. Il gol? Mi manca, certo, ma mettere i compagni in condizione di far gol è ugualmente bello ed importante”.

Ora c’è il Cosenza, avversario da non sottovalutare: “E’ una squadra costruita non per essere dov’è. La classifica non rispecchia le loro qualità, che possono venir fuori in ogni partita. Per questi motivi dobbiamo essere attenti e non sottovalutarli, pur rimanendo consapevoli delle nostre forze”.