MICCOLI – “Perché il Lecce spende soldi per altri calciatori e non per me?”
L’attaccante rosanero del Palermo, salentino doc, Fabrizio Miccoli, chiarisce quanto è accaduto negli spogliatoi del “Via del Mare”, nell’intervallo della gara con il Lecce. E lo fa con la solita schiettezza. Ecco quanto evidenziato dai colleghi di tuttopalermo.net: “Volevo non parlare più di questa vicenda, ma con tutto quello che è successo, ho preferito dire la mia. Colpa mia, l’attaccamento che ho verso il Salento e il Lecce è una cosa che dovevo tenere per me. La mia promessa? È da quindici anni che dico di voler giocare a Lecce, un giorno, ma questo non vuol dire che voglia lasciare il Palermo. Prima di passare al Benfica, mi ero anche offerto a Semeraro, ma non se ne fece nulla. Non penso, onestamente, che il Lecce non si potesse permettere 900mila euro, prezzo che pagò il Benfica per il prestito. Invece spendere milioni per argentini e brasiliani, potevano scegliere me, ma evidentemente non c’era la volontà. Poi mi ha dato fastidio De Canio con queste sue affermazioni sulle promesse. La mia sostituzione? Mi ero isolato negli spogliatoi, non avevo lo spirito giusto e mister Rossi ha deciso di togliermi. Ma io non ho chiesto la sostituzione”.