
LA CRONACA – Lecce brutto e compassato, ciao Coppa. Il Genoa passeggia e cala il poker
Ok la differenza di categoria, ma il Lecce visto contro il Genoa, capace di passare tra le mura amiche con un roboante 4-0, è davvero pochissima cosa. I giallorossi, che salutano, così la competizione, vengono sommersi da Piatek, autore di un poker già nella prima frazione e capace di surclassare Cosenza e compagni con una facilità disarmante. Di buono c’è un secondo tempo discretamente giocato, ma per Liverani il lavoro al fine di arrivare pronti all’inizio del campionato sarà tantissimo e durissimo.
L’inizio di gara è da incubo per il Lecce, surclassato dalla qualità e dalla voglia di vincere del Genoa. Al secondo di gioco, subito padroni di casa in vantaggio: calcio di punizione dalla trequarti di Hiljemark che trova smarcato l’attaccante locale Piatek, lasciato colpevolmente solo dalla difesa di Liverani e libero di insaccare di testa. I giallorossi provano a reagire subito e al quinto vanno al tiro con Mancosu, che trova l’opposizione di schiena di Spolli. Un minuto e Vigorito è invece costretto agli straordinari per opporsi al mancino potente e preciso di Pandev. Al 9′ ancora Piatek approfitta del pessimo approccio di gara della coppia centrale Cosenza-Marino e, scattato in mezzo ai due sul filo del fuorigioco, insacca dopo aver eluso l’uscita di Vigorito. Nuovo abbozzo di Lecce al decimo con Falco, il cui mancino è impattato dal corpo di Romulo. Al quarto d’ora solo un super Vigorito nega per due volte la gioia del gol da distanza ravvicinata a Pandev. Al 18′ Piatek umilia Cosenza, impattando il cross di Lazovic, sovrastando il centrale giallorosso e realizzando con una semplicità disarmante il terzo gol genoano. Al ventesimo velleitario tentativo da fuori di Lepore: palla sul fondo. Il Genoa va sul velluto e arriva troppo facilmente in zona gol. Al minuto ventitré palla a Pandev che, al limite dell’area piccola, incrocia trovando la risposta di Vigorito. Ancora Falco al tiro al ventinovesimo, quando Marchetti si fa trovare pronto sul tentativo da fuori del pulsanese e para a terra. Il Genoa cala notevolmente il ritmo di gioco, ma Liverani non riesce comunque a mettere a posto la propria difesa. Al 38′ ecco così il poker rossoblù firmato manco a dirlo da Piatek, che stacca con una semplicità disarmante tra le maglie giallorosse e insacca di testa su azione d’angolo. Nel finale tentativo di dribbling in area avversaria di Pettinari, agevolmente stoppato da Spolli. E’ dunque 4-0 al termine di un primo tempo con una sola squadra in campo.
Con il secondo tempo, il Lecce appare quantomeno più ordinato. Al 56′ missile dalla distanza di Calderoni, Marchetti ancora attento e parata a terra. I giallorossi provano a insistere, ma gli attaccanti, Pettinari in primis, sono lenti e compassati negli inserimenti. Al 64′ così ancora Vigorito è costretto a superarsi per opporsi a un inarrestabile Pandev. Un minuto e Kouamé cerca il jolly di testa, senza trovare la porta. Si rinnova la sfida Vigorito-Pandev al sessantaseiesimo, con ancora il portiere salentino super e bloccare a terra. Al 72′ Falco sfortunato: il suo calcio a giro è di ottima fattura, ma viene respinto dal braccio largo di Spolli senza che l’arbitro intervenisse. Un minuto e il solito Falco trova sulla strada verso il gol l’ottima risposta di Marchetti. All’ottantatreesimo ottima opportunità per Haye, che calcia dal limite; palla alta di non molto. Falco ancora a pochi centimetri dal gol quattro giri di lancette dopo, in seguito a un rasoterra mancino che fa la barba al palo.
Il prossimo appuntamento ufficiale del Lecce è in programma tra due settimane con l’inizio del campionato. Per conoscere l’avversario dei giallorossi sarà necessario attendere lunedì, giorno di ufficializzazione dei calendari.