SERIE D – Il Casarano ha il mal di trasferta
Ci si attendeva un ulteriore passo avanti, dopo il successo contro il Gaeta, e invece è arrivato un opaco pari a Pisticci. Gli attuali limiti dei rossazzurri, in questa fase di stagione, sono racchiusi nei numeri.
Delle prime dodici in classifica, la Virtus è la formazione che ha realizzato meno reti (5 come il Francavilla sul Sinni o, ad esempio, come la Capriatese penultima). Se la retroguardia è tra le migliori del girone, l’attacco non trasforma in moneta sonante il lavoro degli altri reparti. Manca all’appello cioè la finalizzazione del corposo possesso palla sciorinato dalla squadra di mister Toma. Che, se non si segna, rimane sterile e incompiuto.
Al di là delle recriminazioni per le decisioni arbitrali, il secondo dato che emerge è la differenza di rendimento tra i match casalinghi e quelli esterni: se al Capozza i rossazzurri hanno incamerato sei punti sei realizzando 4 reti, lontano dalle mura amiche sono arrivate 1 vittoria (contro l’Ostuni-baby della prima giornata), un pari contro i lucani e una sconfitta contro il Boville Ernica, oltre ad un misero golletto segnato.
Sarà compito di Toma lavorare nel corso della settimana per sanare i problemi che, forse, sono anche di carattere mentale. Da tecnico navigato saprà trovare gli adeguati correttivi. Fortunatamente, corre ancora la quinta giornata e la vetta è solo a tre punti ma continuare a macinare un rendimento a zig-zag, anche nel prosieguo della stagione, rischierebbe di smorzare sogni e speranze.
Intanto, domenica, arriva il competitivo Pomigliano, quarto in classifica, con un punto in più della Virtus.