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NARDÒ – Col Gravina succede di tutto: in extremis vincono gli ospiti tra mille polemiche

Gara a dir poco rocambolesca quella del “Giovanni Paolo II” di Nardò tra i granata e il Gravina. Esultano i baresi all’ultimo secondo, ma non senza polemiche da parte dei padroni di casa.

La sfida si apre subito coi fuochi d’artificio: al 2′ Tommasone va a meta, sfruttando un perfetto assist di Chacon ed è 0-1. Ma il vantaggio ospite dura pochissimo: al 4′ un’azione promossa da Cancelli, Mancarella e Mariano si chiude col destro secco di Cancelli che batte Vicino per l’immediato 1-1. Il Nardò affonda il colpo, va vicino al bis prima con Mengoli, poi con Trinchera, e, alla mezzora, trova il gol del vantaggio: un rinvio di Fiorentino giunge dalle parti di Mariano che resiste ad un avversario e da dentro l’area, infilza ancora una volta Vicino.

La ripresa si apre con una decisione che non trova il gradimento della squadra di casa: minuto 2, De Giorgi riceve il rosso per aver interrotto una chiara occasione da gol. Il Nardò, in dieci, prova a riorganizzarsi ma, al 18′, i rossi diventano due per la sanzione rimediata da Cancelli che commette fallo su Sgambati. I locali protestano, adducendo l’eccessiva sproporzione della decisione arbitrale per quel tipo di fallo ma Liotta è inflessibile. Si accende una rissa e ne fanno le spese alcuni componenti delle due panchine. In nove contro undici, il Toro stringe ancora di più le maglie, ma è un’impresa titanica conservare il vantaggio. Al 37′, Kharmoud mette dentro il gol del 2-2, con annesse proteste dei calciatori granata che reclamano un presunto offside. Il Gravina si gioca il tutto per tutto: colpisce una traversa con Krvtevski dopo due minuti ma poi, in pieno recupero, mette la freccia. Un tiro di Tuninetti batte contro la traversa: mischione in area con presunto fallo su Petrarca di Krvtevski, non sanzionato dall’arbitro. La palla giunge dalle parti di Diop che, di testa, mette dentro il 2-3 definitivo.

La società del presidente Salvatore Donadei, nel post-gara, ha diffuso la seguente nota: “Fino a domenica prossima, visto il momento delicato e ai fini di una necessaria serenità e concentrazione sui prossimi impegni, la società ha imposto ai propri tesserati di non rilasciare dichiarazioni. Si chiarisce che non si tratta di silenzio stampa, ma di un doveroso passaggio di attenzione e raccoglimento del gruppo“.

Mercoledì trasferta delicatissima in quel di Bisceglie; a seguire, quella con la Casertana.

IL TABELLINO

NARDÒ-GRAVINA 2-3
RETI: 2′ pt Tommasone (G), 4′ pt Cancelli (N), 31′ pt Mariano (N), 37′ st Kharmoud (G), 49′ st Diop (G)

NARDÒ (4-3-1-2): Petrarca; Trinchera, De Giorgi, Masetti, Dorini; Mengoli, Fiorentino, Cancelli; Mancarella (46′ st Valzano); Puntoriere (26′ st Cristaldi), Mariano (16′ st Alfarano). All. De Candia.

GRAVINA (3-5-2): Vicino; Rechichi (13′ st Galardi, 45′ st Macario), Gilli, Giglio (36′ pt Sgambati, 23′ st Krvtesvki); Popolo, Chacon, Tuninetti, Borgia (13′ st Scalisi), Kharmoud; Diop, Tommasone. All. Summa-Ragone.

ARBITRO: Liotta di Castellammare.

NOTE: espulsi al 3′ st De Giorgi (N) per aver interrotto una chiara occasione da gol; 18′ st Cancelli (N) per gioco violento; 20′ st Mascolo (G), Manca (N) dalla panchina; ds Toma (N) a fine gara.

(foto: Cardone)