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PROMOZIONE – “Ora basta, ci vuole rispetto per tutti!”

All’indomani di Taurisano-Deghi di Coppa Italia, che ha lasciato non pochi strascichi polemici da parte della società granata che si sente “defraudata” dall’arbitraggio del signor Montanaro di Taranto, alcune società dilettantistiche militanti nel campionato di Promozione, girone B, hanno deciso di confrontarsi e di fare quadrato, lanciando un messaggio diretto al Comitato regionale della Lnd.

Da quanto trapela, sarebbe emerso un netto disagio nei confronti dei direttori di gara da parte di alcune società rappresentanti di intere comunità cittadine. Malumore che deriverebbe da arbitraggi considerati non all’altezza della situazione e dei sacrifici di società, dirigenti, addetti ai lavori che, con passione, portano avanti l’impegno preso. Voce comune, la condanna sia di episodi definiti ‘sopra le righe’ da parte di tesserati e tifosi, sia, con medesima decisione, la volontà di far sentire le proprie ragioni nelle sedi competenti per tutelare i rispettivi sacrifici, finalizzati al raggiungimento dei rispettivi obiettivi sportivi.

Riceviamo e pubblichiamo. “È una buona base di partenza – è l’opinione diffusa, emersa dall’incontro tra tali società – ma servono segnali molto incisivi. In questo momento bisogna lavorare tra tutte le società dilettantistiche salentine, affinché ci possano essere, nelle stanze che contano della Figc Puglia, dei rappresentanti forti che possano tutelare il Salento calcistico tutto, dalla Terza Categoria sino al massimo campionato regionale. In questi decenni non crediamo ci sia stata sufficiente attenzione verso tutte le problematiche che hanno portato a fare gli interessi dei più forti, a scapito delle società che subiscono passivamente senza poter nemmeno essere ascoltate. Crediamo che una riflessione attenta tutti i presidenti e i dirigenti dovrebbero farla, perché regole, norme e comportamenti, devono essere scritte, ma la Federazione deve mettere in campo una linea politica uguale per tutti, altrimenti ci sarà sempre la cultura del sospetto“.