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[ESCLUSIVA SS] GALATINA – Mister Inglese: “La mia squadra dovrà imporre calcio a tutti”

Il Galatina, smaltita la delusione per non aver centrato il primo posto nello scorso torneo dopo un avvincente testa a testa con il Maglie e con una fondata speranza di poter ottenere il ripescaggio in Eccellenza, ha deciso di non perdere tempo. La truppa allestita dal presidente Coluccia si è ritrovata al “Comunale Specchia” da qualche giorno per iniziare la preparazione. Tanti i volti i nuovi per i biancostellati, partendo da colui che è stato scelto come traghettatore: Gregory Inglese. Reduce da una stagione in sella al Botrugno, in cui le difficoltà non sono certo mancate, il tecnico è riuscito a centrare la finale playoff superando il ben più quotato Gallipoli. Ora per lui si sono aperte le porte del Galatina. “Una sfida importante spiega il tecnico e dal doppio sapore. Da un lato l’obbligo di cercare di far bene perché il presidente dopo diversi tentativi vuole riuscire ad ottenere quel salto di categoria a cui è sempre andato vicino. Dall’altro è una scommessa con me stesso essendo di Galatina e vivendoci tuttora” .

Sente in qualche modo la pressione di dover vincere a tutti i costi?
Assolutamente no, nessuna pressione; anche il presidente è stato chiaro in questo. Noi dovremo lavorare sodo e con umiltà facendo del nostro meglio per disputare un campionato di vertice. La cosa fondamentale è la programmazione, e noi lo stiamo facendo nel modo migliore”.

Solo 6 riconfermati rispetto alla rosa dell’anno scorso ma tanti innesti di qualità, Cimarelli, Patruno, Mortari,Cappellini e Adeshokan. Che fisionomia vuole dare al suo Galatina?
Quella di una squadra votata al calcio offensivo. La voglia di esprimere la nostra identità di gioco e di imporci su qualsiasi campo e contro qualsiasi avversario” .

Manca ancora qualcosa a questa squadra, magari un portiere esperto, o si ritiene soddisfatto dell’organico di cui dispone? “Naturalmente la scelta di puntare su un under come estremo difensore potrebbe rivelarsi rischiosa ma abbiamo voluto così per poter avere un giocatore di movimento esperto in più. L’ultimo tassello mancante era un centravanti: l’arrivo di Nicolas Abot , argentino che ha anche presenziato in Coppa Libertadores, conclude la nostra campagna di rafforzamento almeno fino a dicembre. Ed anche nell’ipotesi di un nostro ripescaggio in Eccellenza ritengo questo gruppo più che all’altezza”.

Anche se è ancora presto mister, ci può fare una panoramica sulle altre squadre e su come valuta i loro movimenti?
Senza dubbio il Gallipoli sarà competitivo, lo richiedono il blasone della città e la sua storia. Per il resto il Carosino sta lavorando egregiamente ed occhio al Martano che potrebbe essere l’outsider di questa stagione”.