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TARANTO – Aggressione fisica e verbale alla squadra, rinviata la partita con la Paganese

La sconfitta che il Taranto ha subito a Messina non è stata presa bene dai tifosi rossoblu che, nel pomeriggio di ieri, hanno pensato bene di farlo sapere ai giocatori. Alla sconfitta della squadra sul campo si è aggiunta quella di una parte della tifoseria, quella violenta ed estremista, che ha usato modi incivili e inaccettabili per far sentire la propria voce. E’ una palese dimostrazione di come manchi la cultura dello sport che, tra le altre cose, prevede l’evento della sconfitta.

Il Taranto ha dato ufficialità ai fatti, esprimendo la propria solidarietà ai tesserati: “Nel pomeriggio odierno” – si legge nella nota della società presieduta da Elisabetta Zelatore – “la squadra del Taranto F.C. 1927 (tecnici, giocatori, dirigenti) durante l’allenamento presso il campo B dello stadio ‘Erasmo Iacovone’, è stata oggetto di un’aggressione fisica e verbale da parte di un gruppo di circa 30 persone incappucciate. La Società” – prosegue il comunicato -“, condannando fermamente tale forma di violenza, esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutti gli atleti, all’allenatore Salvatore Ciullo, allo staff tecnico ed ai dirigenti presenti“. Deciso anche l’intervento della Lega Pro che ha deciso di rinviare a data da destinarsi la partita Taranto-Paganese in programma domenica 26 marzo, dopo i gravissimi fatti accaduti.

Chissà se questa decisione degli organi federali avrà un peso maggiore rispetto a quella con cui, domenica scorsa, si era deciso di posticipare di quindici minuti le partite, dopo le aggressioni ai calciatori di AnconaCatanzaro e Matera. Molto probabile, invece, che tali episodi si ripeteranno e si assisterà al solito gioco delle parti in cui tutti hanno la coscienza pulita e la colpa è sempre degli altri. In attesa di un comunicato da parte della tifoseria sana del Taranto che prenda le distanze dai violenti.