L’AVVERSARIO – L’entusiasmo del ritorno in terza serie per puntare ad una salvezza tranquilla: la Vigor Lamezia di Erra
Nella prima gara dell’anno solare 2015, valevole per l’ultimo turno del girone di andata del campionato di Lega Pro, il Lecce di Dino Pagliari, alla prima uscita sulla panchina salentina, ospiterà la Vigor Lamezia di Alessandro Erra. Un match che si preannuncia come ricco di insidie per i giallorossi non solo per la novità rappresentata dal cambio al timone della squadra, ma anche da un avversario che, da matricola della categoria nella stagione in corso ha in gran parte sorpreso.
La Vigor Lamezia Calcio nasce nel 1919 come US Vigor Nicastro (dal nome di una delle tre cittadine che, nel 1968, diedero vita al Comune di Lamezia Terme, sede della società) e prende la sua attuale denominazione solo dopo il fallimento del 1995. Con il vecchio nome i biancoverdi hanno invece preso parte all’unico campionato di terza serie della loro storia, nel 1947/48, prima di quello attuale. Dopo quasi sessant’anni fatti soprattutto di tanta Serie D e C2 (il ritorno tra i professionisti risale al 2004), nella scorsa stagione il club del presidente Claudio Arpaia ha agguantato un ottavo posto che gli ha consentito lo sbarco nella Lega Pro unica, dove tra le altre squadre con cui ha già giocato, si troverà di fronte, per la prima volta nella storia delle due compagini, il Lecce.
Quello con i salentini sarà, per il club della provincia di Catanzaro, un ulteriore banco di prova per testare le proprie qualità. Partita ad inizio campionato con l’obiettivo salvezza, la squadra di Erra è stata una delle principali sorprese della prima parte del girone d’andata, tanto che dopo l’ottava giornata i biancoverdi erano secondi a soli tre punti dal Benevento capolista e con una sola sconfitta al passivo, alla quarta giornata con la Salernitana. Da lì i calabresi hanno intrapreso un percorso altalenante che li ha visti scendere in classifica, fino al periodo prenatalizio non esattamente positivo che, con una vittoria, due pareggi e tre sconfitte nelle ultime sei gare, ha visto la Vigor scendere dal quinto al decimo posto in classifica. Una posizione, a +6 dai play-out, tutt’altro che negativa per una neopromossa, tant’è che l‘entusiasmo dei tifosi intorno al club non si è granché affievolito nonostante le ultime non esaltanti prestazioni di una squadra che fa della conquista di una salvezza tranquilla il suo nuovo traguardo.
Gran parte del merito per il positivo girone d’andata va dato al tecnico lametino Alessandro Erra. Passato da calciatore di Serie C1, C2 e D, l’allenatore nativo di Genova ha iniziato la sua seconda carriera guidando le compagini dilettantistiche di Nocerina, Angri, Sambiase (seconda squadra della città di Lamezia Terme) e Gelbison Cilento, fino alla chiamata, arrivata al termine della scorsa stagione, nella Vigor che lo ha fatto esordire come tecnico professionista.
Nel suo 4-3-3 Erra punta molto sulla compattezza tra i reparti, sull’atletismo dei suoi giocatori, in gran parte giovani, ed infine sull’efficacia di un attacco che fa di Del Sante terminale sempre temibile. Con il Lecce tra i pali potrebbe fare il suo esordio Francesco Forte, qualora la società riuscisse a tesserarlo in tempo dall’Aversa. In difesa invece dovrebbero giocare il croato Kostadinovic ed il 22enne Malerba sulle fasce, con Rapisarda e capitan Gattari al centro. Il trio di centrocampo dovrebbe essere composto da Battaglia, in prestito dalla Roma, Puccio, arrivato in estate dal Parma, e Scarsella. L’attacco fa invece affidamento su Stefano Del Sante, con 7 reti miglior realizzatore biancoverde. Al suo finaco dovrebbero agire Montella, già mattatore del Lecce due anni fa con la maglia della Feralpi Salò, e l’esperto ex L’Aquila e Arzanese Improta.