CRONACA – Millanterie e truffe, nei guai Gregory Inglese
Millanterie, truffe, emissioni di assegni a vuoto: nei guai l’ex allenatore, tra le altre, di Galatina e Gallipoli (quest’ultima esperienza durata pochissimi giorni) Gregory Inglese.
Il 42enne di Sannicola stamani è finito agli arresti domiciliari perché avrebbe perseguitato la sua ex, truffandola, raggirando anche una conoscente ed estorcendole del denaro. La richiesta del provvedimento è arrivata su ordine del pm Massimiliano Carducci. Le indagini sono state condotte dal commissariato di Galatina.
Inglese si sarebbe anche spacciato per un industriale di un’azienda, proponendo ad una conoscente d’investire in essa. Per rafforzare la simulazione, avrebbe anche finto di chiamare al telefono il cantante Biagio Antonacci e l’attaccante della Juventus Alessandro Matri. Tra l’altro, oltre ad aver – è la ricostruzione degli organi inquirenti – costretto la donna a prelevare una somma dal Bancomat, per fantomatiche spese aziendali, avrebbe anche usato minacce.
A questo si devono aggiungere anche dei presunti atti intimidatori verso la ex compagna, titolare di una ditta individuale di cui lui avrebbe curato l’amministrazione, facendosi da lei anticipare dei soldi per dei versamenti in banca mai effettuati. Sempre alla sua ex compagna avrebbe prospettato la possibilità di aprire un centro estetico per il quale lui si sarebbe accollato le spese, invitandola ad affittare un immobile e, per tal ragione, facendosi firmare un assegno in bianco, da utilizzare come garanzia fino a quando lui stesso non avrebbe provveduto a pagare le spese alle maestanze.
Falsificando la firma della sua ex compagna avrebbe anche attivato un abbonamento di telefonia mobile procurandosi dei telefonini di valore associati alle schede, addebitando le spese alla donna. Ma ancora: l’uomo si sarebbe fatto firmare un assegno per l’acquisto di una Mini Country Man. Per “calmare” la sua donna, che gli aveva chiesto conto di quell’acquisto, il presunto truffatore lo avrebbe spacciato come “regalino” d’amore. Regalo, dalla donna, mai ricevuto. Un altro assegno di 4.500 euro, sempre in bianco e sempre staccato dal libretto della malcapitata, sarebbe stato utilizzato per il noleggio di una Porsche.
Un ennesimo assegno, da 950 euro, sarebbe stato utilizzato per pagare il conto ad un ristoratore di Patù. A sua volta il ristoratore avrebbe girato il titolo di credito alla sua cuoca vistasi, poi, costretta a contattare la titolare del conto corrente per ottenere la cifra di sua spettanza. In un’altra occasione avrebbe falsificato la firma su un assegno della compagna, dell’importo di 990 euro, per saldare i conti con un suo creditore.