BASKET A2 – Enel Brindisi, dieci giocatori in cerca di un leader… e intanto si lavora sodo
Si suda e si fatica sul parquet del Palasport “Peppino Todisco” di Cisternino dove da una settimana l'Enel Brindisi di Piero Bucchi è in ritiro.
Una preparazione atletica fatta di tante ore di palestra, lavoro aerobico e un'infarinatura tecnica. Il tutto si amalgama con una buona dose di iniezioni di motivazione. Non che ce ne sia bisogno. Il roster sapientemente allestito dalla ormai famosa triade Bucchi, Giuliani, Puglisi dovrebbe garantire in primis proprio la motivazione. Sono tutti molto giovani e sono stati scelti proprio perché non mancano certamente di quel ingrediente che fa la differenza. “Sia individuale che di gruppo. Ognuno cerca una propria affermazione professionale”, come ha confermato il coach questa mattina in conferenza stampa a Cisternino, dove con il ds Alessandro Giuliani, il preparatore atletico Marco Sist e il giocatore Craig Callahan, ha risposto alle domande della stampa.
“Siamo molto soddisfatti, c’è buona volontà e si lavora bene, sono ragazzi che danno il meglio di sé. Qualcuno è più indietro di altri, ma non è inusuale che ci siano differenze di preparazione in questa fase. Ma arriveranno nel mese di settembre alla stessa condizione fisica”, ha aggiunto Bucchi.
E nel mese di settembre, precisamente il 3, la prima uscita ufficiale di questa nuova Enel Basket: si parte con lo scontro Brindisi- Barcellona Pozzo di Gotto al Memorial Cezza di Trani.
“E’ un aspetto positivo scontrarsi con squadre forti, come Barcellona e Trani, per testare il livello dei nostri”, ha aggiunto il tecnico brindisino.
Ma prima di pensare ai tornei c’è il rientro in sede, a Brindisi il 30, e poi il 31 alle 19 la presentazione ufficiale della squadra alla città. E ancora allenamenti.
E c’è da attendersi che in quella circostanza si farà il nome del capitano. Intanto nell’aria fresca, si fa per dire, di Cisternino si sta costruendo il gruppo che quest”rsquo;anno dovrà onorare la maglia biancazzurra ci si augura fino ai play off, secondo gli obiettivi. “Non c’è ancora un leader. Ma leader e capitano non sempre possono coincidere, perché l’uno lo riconosce il gruppo mentre l’altro si nomina dall’esterno. Noi a breve sceglieremo il secondo, il primo emergerà in campo in partita”, parola di Piero Bucchi.
Chi sta rispondendo meglio finora? Oltre Gregory Renfroe, Bucchi parla proprio di Callahan, l’ala-centro che sta lavorando sodo, e uno dei migliori alla tiro dalla lunga visti finora in allenamento, che ha partecipato alla conferenza “premio” proprio in virtù del suo impegno.
“Non sono in grado ancora di esprimere un’idea sul campionato di LegaDue”, ha detto il giocatore, “ma stando ai nomi che circolano sono certo che troveremo delle ottime squadre. Noi siamo qui per vincere e vinceremo”.
La sorpresa? Zerini che sta dando “qualcosa in più di quello che ci si poteva aspettare” ha detto lo stesso allenatore.
In attesa del ritorno nel capoluogo si continua a faticare: si lavora sulla difesa, sulla velocità. E sul tiro, che coach Bucchi pretende, e non potrebbe essere altrimenti in una squadra che si prepara a non perdere un colpo, anche dai lunghi.
Base atletica, buona condizione mentale e fisica. È così che si deve arrivare al campionato.
“Sono sorpreso dalla disponibilità dei ragazzi, anche se questo era l’aspetto indiscusso. Però è sorprendente quanto si stiano impegnando nel lavoro aerobico che notoriamente non è il più divertente”, ha aggiunto il preparatore atletico Marco Sist, che sta mettendo sotto torchio i ragazzi in vista dell’imminente fase più intensa, veloce. Tecnica.