PODISTICA – Santino Zaminga e Paola Bernardo re e regina della Mezza Maratona di Parabita
È stato Santino Zaminga il trionfatore della XVII Mezza Maratona Salento d’Amare – Memorial Pippi Leopizzi, gara nazionale Fidal organizzata dall’Asd Podistica Parabita e gemellata con la Maratona di Roma, aperta alle categorie Juniores, Amatori, Promesse, Master e Seniores, maschili e femminili.
Zaminga, tesserato con la Gymnasium San Pancrazio, ha tagliato il traguardo dei 21,097 km dopo 1 ora, 15 minuti e 43 secondi. Secondo posto per Francesco Marini (Tre Casali San Cesario) con 01:17:49. Medaglia di bronzo per Marco Calò (Asd Montedoro Noci) con 01:17:56.
Ad imporsi tra le 76 donne in competizione è stata, invece, Paola Bernardo dell’Atletica Capo di Leuca (01:27:06) dopo un testa a testa con la parabitana Sara Grasso, la più giovane delle donne in gara al suo record personale, 01:27:41. Terza Daniela Hajnal, Saracena Atletica (01:34:52).
Tutto salentino il podio delle società sportive che premia, nell’ordine, la Tre Casali San Cesario, l’Asd Gpdm di Lecce e l’Atletica Amatori Corigliano.
Oltre 700 gli atleti in gara, per un percorso tra borghi e agri di Parabita, Tuglie, San Simone, Sannicola, Chiesanuova e Alezio che conferma la Salento d’Amare come uno tra i più importanti appuntamenti del podismo nostrano, benedetto da un clima soleggiato, quasi primaverile, e da un’ottima partecipazione di pubblico.
Lodi al lavoro organizzativo messo a punto dai padroni di casa sono giunte anche dal presidente della Fidal Lecce, Sergio Perchia che, con l’occasione, ha tracciato un bilancio dello stato di salute dell’atletica salentina. «C’è una crescita numerica eccezionale nel settore, e riscontriamo grande qualità nei nostri atleti – ha specificato Perchia. Merito anche dell’accordo raggiunto con la Banca Popolare Pugliese che supporta economicamente i nostri podisti, consentendo loro di rimanere sul territorio senza emigrare in altre realtà. In più riscontriamo una generale presa di coscienza sui benefici della corsa, anche a livello amatoriale siamo riusciti a far comprendere che correre fa bene». Soddisfazione per la riuscita della manifestazione, con il cuore e la mente al compianto amico Pippi Leopizzi, cui per il terzo anno consecutivo era dedicata la gara, anche per il presidente della Podistica Parabita, Antonio Leopizzi. In ricordo di Pippi, alla partenza, un commovente ricordo della moglie Lina, alla presenza del Presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone.
È stata un successo anche la seconda edizione di Running e Walking for Rosa, Rete Oncologica-ematologica Salentina, percorso non competitivo di camminata veloce, lungo 5 km, i cui proventi sono stati devoluti a favore dell’Associazione Angela Serra – Italia Memmi Ferrari per la ricerca sul cancro.
Nota di pregio, la maestria e l’originalità di trofei e medaglie forgiate in robusto legno d’ulivo e realizzate a mano dall’ebanista parabitano Carlo Antonio Nicoletti, per coniugare creatività e valorizzazione dell’artigianato locale. A immortalare il percorso, con spettacolari panoramiche dall’alto, è stato il drone di Lorenzo Malcarne.
Il vincitore Santino Zaminga, alla sua seconda partecipazione alla Salento d’Amare, ha voluto dedicare il trofeo alla moglie Angela. “Ringrazio di cuore la mia famiglia e i maratoneti di San Pancrazio” ha sottolineato il podista brindisino, che continua la sua ascesa a livello regionale, dopo il personale raggiunto a Corigliano (1:14:22) lo scorso dicembre. Soddisfatta anche la vincitrice della categoria femminile Paola Bernardo, in ripresa dopo uno stop di un mese e in procinto di preparare la mezza maratona di Lecce. Podista più giovane è stato Attilio Donato Schirinzi, 21 anni. Il più maturo Angelo D’Oria, 76 anni. Percorso tecnico ma piacevole, hanno confermato i partecipanti, ricco di meravigliosi scorci sull’entroterra salentino, e riscaldato dall’entusiasmo partecipe dei numerosi spettatori.