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CASARANO – A Firenze si chiude il Triplete: Caldiero Terme al tappeto, la Coppa Italia Dilettanti è rossazzurra

A distanza di dieci anni esatti, il Casarano rialza la Coppa Italia Dilettanti e sale sul tetto d’Italia a livello dilettantistico. A Firenze, sul terreno sintetico del Gino Bozzi, i rossazzurri s’impongono per 2-1 ad un avversario mai domo come il Caldiero Terme e chiudono un’annata da incorniciare con un Triplete da favola, come nel 2008/09: campionato di Eccellenza, Coppa Italia Eccellenza e Coppa Italia Dilettanti.

La gara parte subito a mille con ritmi frenetici da una parte e dall’altra. Il primo squillo è del Casarano con capitan Vicedomini: l’intenzione è buona ma la mira lascia a desiderare. Risponde il Caldiero con un tiro da fuori di Viviani, Grasso blocca a terra. Al 19′ prima occasione per i rossazzurri con Palma che, servito da Grasso, mette alto di poco. La gara è, comunque, equilibrata e i veneti si difendono bene e ripartono con velocità. Al 26′ palla altissima di Feliciotto, gli risponde alla mezzora Di Rito ma il suo destro viene murato da un difensore gialloverde. Gli equilibri si sbloccano al 32′: Mincica fa impazzire il suo avversario diretto e indirizza un cross al bacio per Palma che, come un falco, si avventa sul pallone e fulmina difensori e portiere avversario con un tocco sotto misura di precisione. È gioia rossazzurra. Il Caldiero, però, non è avversario che si arrende così facilmente: al 41′ una punizione velenosissima di Viviani mette i brividi alla retroguardia casaranese, ma nessuno dei suoi compagni è pronto per la deviazione vincente. Gara un po’ spigolosa in questa fase, ma sostanzialmente corretta. L’ultima notizia di cronaca arriva al 44′: ancora Palma, ancora servito con un no-look da Mincica, prova il sinistro: palla alta di pochissimo. Dopo quasi cinque, inspiegabili, minuti di recupero, si va al riposo col Casarano avanti.

Niente cambi per i due allenatori, almeno a inizio della seconda frazione. I veneti ritornano in campo molto più aggressivi e fanno passare un brutto quarto d’ora ai propri avversari. Al 6′ Viviani inventa per Zerbato, il cui colpo di testa è deviato sul palo da Grasso: grande occasione sventata dal portierone di Pasquale De Candia. L’allenatore delle Serpi, poi, per proteste, viene mandato in anticipo negli spogliatoi. Al minuto 11′ altra grande chance per il pareggio veneto: Zerbato incrocia di sinistro un pallone che si spegne sul fondo. Al quarto d’ora è la volta di Peotta, il cui sinistro viene deviato in corner. Parte il valzer dei cambi, per il Casarano entrano in campo Agodirin e Bonasia. Saranno due cambi fondamentali. Ancora Caldiero al 34′: Peotta ha la palla dell’1-1 ma perde il tempo giusto da ottima posizione e il pari sfuma. Passa un minuto e la squadra di Soave ha l’opportunità più grande della partita: Grasso risponde da campione su tentativo ravvicinato di Guccione e il vantaggio persiste ancora. Si rinnova la sfida Peotta-Grasso al 38′, ma il portiere del Casarano dice ancora di no. E così, la legge del calcio “Gol mancato, gol subito” si ripete ancora una volta. Agodirin strappa con i denti un pallone ad un difensore avversario un po’ distratto e mette in moto Mincica sulla destra: il numero 10 rossazzurro protegge la sfera e, da posizione defilata, lascia partire un destro chirurgico che vale il raddoppio per la gioia dei tanti tifosi rossazzurri giunti sino a Firenze. Il Caldiero si getta in avanti con Peotta, palla ancora catturata da Grasso, che poi cede, solo al 47′, su mischia in area chiusa in gol da Guccione.

Ma non c’è più tempo: è la terza festa stagionale per il Casarano che chiude una stagione agonistica magistrale. Tocca a capitan Vicedomini alzare la Coppa Italia sotto il cielo uggioso del Bozzi di Firenze e a dar via ai festeggiamenti, meritatissimi, dei suoi compagni, dello staff tecnico e della dirigenza che ha costruito una macchina perfetta.

Albo d’oro Coppa Italia Dilettanti Eccellenza: 1966-67 Impruneta; 1967-68 Stefer di Roma; 1968-69 Almas di Roma; 1969-70 Ponte San Pietro; 1970-71 Montebelluna; 1971-72 Valdinievole; 1972-73 Iesolo; 1973-74 Miranese; 1974-75 Banco di Roma; 1975-76 Soresinese; 1976-77 Casteggio; 1977-78 Sommacampagna; 1978-79 Ravanusa; 1979-80 Cittadella; 1980-81 Internapoli; 1981-82 Leffe; 1982-83 Lodigiani di Roma; 1983-84 Montevarchi; 1984-85 Rosignano; 1985-86 Policassino; 1986-87 Avezzano; 1987-88 Altamura; 1988-89 Sestese; 1989-90 Breno; 1990-91 Savona; 1991-92 Quinzano; 1992-93 Treviso; 1993-94 Varese; 1994-95 Iperzola; 1995-96 Alcamo; 1996-97 Astrea; 1997-98 Larcianese; 1998-99 Casale; 1999-00 Orlandina; 2000-01 Nola; 2001-02 Boys Caivanese, 2002-03 Ladispoli; 2003-04 Salò; 2004-05 Colognese Bg; 2005-06 Esperia Viareggio; 2006-07 Pontevecchio PG; 2007-08 Hinterreggio; 2008-09 Virtus Casarano; 2009-10 Tuttocuoio; 2010-2011 Ancona; 2011-12 Bisceglie; 2012-13 Fermana; 2013-14 Campobasso; 2014-15 Virtus Francavilla; 2015-16 Unione Sanremo; 2016-17 Villabiagio; 2017-18 St. Georgen; 2018-19 Casarano.

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