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LECCE – Caso Fasano, Sticchi Damiani: “Riconosciuta la nostra buona fede”. Ma la Casertana…

Non si placa il botta e risposta tra Lecce e Casertana sul caso Fasano in seguito alla decisione del Giudice sportivo che ha omologato l’1-1 ottenuto sul campo e non ha assegnato la vittoria a tavolino ai campani, come essi stessi chiedevano.

Per il presidente onorario del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, che ha seguito personalmente il ricorso, “sono stati riconosciuti oltre la totale buona fede del Lecce anche il fatto che l’episodio avvenuto durante la gara Casertana-Lecce non ha condizionato in alcun modo il risultato finale del campo. Adesso voltiamo pagina e concentriamo ogni nostro sforzo sulla gara che ci attende domani a Catania.”

Ma la Casertana pensa già a oltre. Dalla nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, s’intuisce la volontà di opporre ricorso alla decisione del Giudice sportivo. Questo il comunicato ufficiale del club presieduto da Pasquale Corvino:

“Alla luce della decisione del Giudice Sportivo della Lega Pro in merito al ricorso per la gara Casertana – Lecce del 30 Gennaio 2016, la Casertana F.C. S.r.l rileva che il G.S. ha accolto le tesi proposte con il ricorso, mentre ha dichiarato inaccettabili sotto il profilo tecnico e sotto il profilo logico tutte le valutazioni del club salentino, rigettando pure l’eccezione di improcedibilità sollevata.

Il Giudice pertanto ha acclarato la posizione irregolare del soggetto indebitamente inserito nella distinta di gara e che ha assunto la funzione di assistente arbitrale di parte.

Premesso quindi che il ricorso è stato ritenuto fondato e dichiarato parzialmente accolto, non si condivide la sanzione irrogata al Lecce, in stridente contrasto con la normativa federale e con quanto previsto dal Codice di Giustizia Sportiva in caso di utilizzo in gara ufficiale di soggetto in posizione irregolare”.

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