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TARANTO-LECCE – Tsonev regala il derby e la vetta ai giallorossi. Ma gli jonici protestano…

Va al Lecce il derby contro il Taranto. La sfida è stata decisa da una prodezza di Tsonev nei primi minuti di gara che ha annichilito la formazione di casa per tutto il primo tempo. Decisamente migliore il Taranto visto nella ripresa che va vicina al gol del pareggio in un paio di circostanze, senza concretizzarlo.

PRIMO TEMPO – Prosperi manda in campo il Taranto con il 4-2-3-1 con De Giorgi e Pambianchi terzini, Nigro e il rientrante Stendardo difensori centrali; Bobb e Sampietro agiscono davanti alla difesa mentre il trio composto da Potenza, Paolucci e Bollino suporta l’unica punta Magnaghi. Solito 4-3-3 nel Lecce con la discussa esclusione di Torromino e Pacilli messi in panchina da Padalino che ha preferito puntare su Doumbia e Lepore. Drudi in difesa rileva lo squalificato Cosenza. La gara la sblocca il Lecce all’11’ con un missile dalla distanza di Tsonev che supera un non impeccabile Maurantonio. Due minuti dopo ancora salentini in avanti con Caturano che ci prova dalla distanza e chiama Maurantonio alla parata in due tempi. Il Taranto sembra aver accusato il colpo e non accenna alcuna reazione degna di nota mentre gli ospiti dettano i ritmi di gioco. Al 21′ Arrigoni impegna Maurantonio con una sassata rasoterra dalla distanza; il portiere respinge sui piedi di Doumbia che, in posizione di off-side, spara alto. La prima timida occasione del Taranto arriva su calcio di punizione. Potenza calibra il lancio al limite dell’area per il debole colpo di testa di Magnaghi: Gomis si distende e para in sicurezza. Al 40′ Lecce vicinissimo al raddoppio. Lunga discesa da di Tsonev che taglia il campo e, arrivato ai venti metri, serve Mancosu sul palo più lontano. Il numero 4 salentino però, da buona posizione, spara fuori bersaglio.

SECONDO TEMPO – Parte forte il Taranto che dopo quaranta secondi si fa vivo con Magnaghi che, al limite dell’area, riceve palla e gira verso la porta mandando alto sulla traversa. Una ventina di secondi dopo vibranti proteste ioniche per un gol fantasma. Il tiro di Potenza diventa una saponetta per Gomis che si lascia sfuggire il pallone oltre la linea. Non per l’arbitro che lascia proseguire l’azione tra le proteste dei giocatori e del pubblico di casa. Sul capovolgimento di fronte Lecce vicino al raddoppio ma Pambianchi devia in angolo la conclusione di Lepore. Il Taranto preme i salentini nella propria metà campo e Gomis si deve superare prima su Potenza e poi deve ringraziare la propria difesa che devia in angolo la forte conclusione dal limite di Bobb. Al 18′ Potenza spreca un contropiede servendo male Bollino mentre il Lecce va vicino al raddoppio con il neo entrato Torromino. La pericolosità del Lecce è evidenziata dall’alto numero di corner collezionati mentre il Taranto preferisce il fraseggio all’incisività. Al 28′ Prosperi manda in campo Lo Sicco al posto di Sampietro e l’ex leccese di presenta con una forte conclusione dalla distanza, respinta in da Gomis. La gara si appiattisce e scivola senza grosse emozioni. I due tecnini ne approfittano per fare i cambi: Padalino manda in campo Maimone e Vinetot rispettivamente per Tsonev e Mancosu; Prosperi opta per Viola al posto di Potenza. A due minuti dal termine Prosperi esaurisce i cambi richiamando Magnaghi e puntando su Balzano, spostando Stendardo in avanti, tentando il tutto per tutto. Il forcing finale del Taranto non viene premiato dal gol nonostante i tentativi di Viola e Paolucci.

Il Taranto perde una partita dai due volti. Male nel primo tempo in cui ha subìto il gol del Lecce e ha rischiato di capitolare in più occasioni, non accennando una reazione degna di nota. Molto meglio nella ripresa che è stata equilibrata con i rossoblù che possono reclamare per un gol fantasma nei primissimi secondi della partita e che poteva riaprire la gara. Il Lecce, invece, complice il pari del Foggia e la partita sospesa tra Matera e Juve Stabia, si gode la vetta solitaria della classifica. Nel prossimo turno, sabato 3 dicembre, Monopoli-Taranto (ore 14.30) e Lecce-Matera (ore 20.30)

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