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BRINDISI – Merito: “Tricase, Mesagne, Ostuni e Uggiano ci daranno filo da torcere fino alla fine”

Il Brindisi che chiede strada al campionato andrà a fare visita domani, nella quindicesima giornata, ultima del girone d’andata, all’Atletico Racale. Con una vittoria la squadra biancazzurra sarebbe campione d’inverno. Vincere rappresenta, dunque, un obbligo, perché l’Ostuni non perde colpi e lo è ancora di più se ti chiami Brindisi e hai allestito una rosa da far paura. Che, da due settimane a questa parte, può annoverare anche il fortissimo centrocampista colombiano Jaime Leon Merito, duecento presenze tra i professionisti. Classe 1983, esterno per vocazione, “Leo” è un giocatore molto duttile che può anche giocare in mezzo al campo. Un rinforzo di valore assoluto per il centrocampo brindisino, una soluzione in più per gli schemi di mister Rufini. Un vero lusso per la categoria.

“Venire qui è stata una scelta importante, di quelle che non si possono non fare, perché Brindisi è una piazza che merita a prescindere dalla categoria – osserva Merito – . “In passato ho affrontato il Brindisi da avversario, che spettacolo lo stadio gremito di tifosi e l’entusiasmo alle stelle. Brindisi non è una piazza da Promozione, qui ti fanno sentire importante e gli stimoli vengono da soli. Mi piacciono queste sfide e vorrei rimanere anche in futuro. Anche per questo ho accettato di venire qui, perché mi è stato prospettato un progetto pluriennale.

E per un professionista come lui ambientarsi è stato un gioco da ragazzi. “Devo ringraziare la società che mi ha accolto benissimo e i miei compagni, che mi hanno fatto sentire subito uno di loro. È un grande gruppo questo”. Tra tante novità, anche una vecchia conoscenza. “Il mister. Siamo stati compagni di squadra. La sua figura anche è stata determinante per spingermi ad accettare. Come allenatore è molto esigente e preparato e chiede un grande impegno da parte di tutti”. Una manciata di minuti nella partita con il Carovigno, l’esordio dal primo minuto nel big match vinto contro il Tricase. E domani impegno da non sottovalutare sul campo della rivelazione Atletico Racale.

Una squadra a trazione anteriore, quella leccese, contro la miglior difesa del campionato. “Ventidue punti non sono pochi, significa che qualcosa di buono il Racale l’ha fatto. Ma è anche una squadra che concede molto, per cui dovremo essere bravi a sfruttare questa situazione a nostro favore. In settimana ci siamo allenati benissimo, dobbiamo mettere in pratica ciò che ci ha chiesto il mister. Vogliamo i tre punti per chiudere in bellezza l’anno”. Dietro, tuttavia, scalpitano. “Credo che Tricase, Mesagne, Ostuni e Uggiano ci daranno del filo da torcere fino alla fine”.