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in foto: G. Strefezza
copyright: Coribello/SS

LECCE – Baschirotto-Strefezza due mostri. Hjulmand e Umtiti, lampi di classe: le pagelle

LE PAGELLE DI CREMONESE-LECCE

Falcone 6: Pomeriggio di discreto riposo, ad eccezione di qualche uscita alta e di qualche rinvio coi piedi. I suoi compagni di reparto lo tengono al caldo per tutti i quasi cento minuti di gioco. L’unico intervento lo deve compiere al 94′ su tiro della disperazione di Afena-Gyan. Terzo cleen-sheet stagionale.

Gendrey 7: Oggi gli fumano che è una meraviglia. Praticamente perfetto in difesa, non perde occasione di sganciarsi sulla sua corsia per appoggiare la manovra d’attacco, provando anche un tir(acci)o in porta.

Baschirotto 8: Terzo gol in campionato per il beniamino dei tifosi. Mette la museruola a Dessers e Ciofani e sostituti, poi decide di togliere le castagne dal fuoco ai suoi compagni d’attacco, staccando con cattiveria da centravanti un perfetto tracciante di Hjulmand. Il gol ha un peso ideale di una tonnellata perché porta sui binari giallorossi una partita che poteva complicarsi, e non poco. Uno, dieci, cento Baschirotto!

Umtiti 7,5: GLi manca solo la sigaretta in bocca alla Jigen. Chiude con nochalance tutta francese qualsiasi tentativo vagamente offensivo degli attaccanti grigiorossi, facendo ripartire l’azione senza mai gettare via un pallone. Dà l’impressione che Ciofani e soci non sarebbero riusciti a rendersi pericolosi nemmeno giocando sino a notte fonda.

Gallo 6: Qualche amnesia difensiva nella prima mezzora, poi si resetta e, aiutato dai compagni, spegne qualsiasi velleità grigriorossa. Certo che andrebbe calibrata la misura dei cross, vedasi quelli lunghi, in avvio di ripresa, per Colombo e Askildsen, che potevano portare altrettanti sorrisi al Lecce.

Blin 5: Finchè resta in campo, ne azzecca pochissime. Si fa male, sperando che non sia nulla di grave.

(39′ Askildsen) 6: Ingresso in sordina, poi si scioglie col passare dei minuti, trova la concentrazione e la freddezza per dare una mano alla squadra e per organizzare qualche buona percussione. Attende, invano, un cross preciso di Gallo in avvio di ripresa, che poteva valere il gol dello 0-1. Prende un giallo evitabile, a partita ormai defunta.

Hjulmand 7,5: Vero Riccardo Muti di questa squadra. Lo trovi dappertutto: al limite dell’area per compattare la linea difensiva; in uscita, a impostare l’azione; sulla tre quarti, a pressare alto gli avversari; nei dintorni del corner, per pennellare l’assist per Baschirotto. Mancava solo di vederlo vendere bibite in tribuna.

Gonzalez 6,5: Prima mezzora timida, non si vede mai e combina pochissimo di buono. Lentamente, lascia correre la gamba e si scrolla di dosso un po’ di tensione di troppo. Ricordiamo a tutti che stiamo parlando sempre di un ragazzo di 21 anni appena compiuti. Mette dentro un paio di palloni interessanti, non raccolti dai suoi compagni deputati a offendere. Finisce coi crampi, come spesso gli capita.

(86′ Helgason) sv: Ritorna ad assaporare il campo dopo quasi tre mesi e mezzo.

Strefezza 8: Indiavolato. Nel primo tempo sguscia via come un’anguilla in mezzo alle maglie grigiorosse, mettendo in mezzo un bel pallone che Colombo snobba. Nella ripresa, gli basta poco per riaccendere i motori: Gonzalez lo istiga, Strefezzinho va in porta, con un mancino a giro da applausi. Dovrebbe tirare di più in porta: è un peccato che uno della sua qualità, tiri in porta così poche volte.

(74′ Oudin) sv: Una punizione direttamente nelle mani di Carnesecchi e un assist al centro per un avversario. Tant’è.

Colombo 6: Comincia male, perdendo due palloni in attacco e facendosi pescare in fuorigioco. Il triangolo con Di Francesco meritava un tiro più cattivo verso la porta di Carnesecchi. Lotta, carica di un giallo Pickel, ma combina poco altro. Meglio nella ripresa, quando le maglie si allargano, e riesce anche a mandare in porta Banda, su cui Carnesecchi è miracoloso. Deve trovare la cattiveria da centravanti negli ultimi metri. Altrimenti resterà solamente una grande incompiuta.

(86′ Voelkerling P.) sv

Di Francesco 6: Frizzante nel primo tempo, quando costruisce un paio di buone occasioni e guadagna anche un paio di corner, tentando anche il tiro in porta, senza troppa forza. Dialoga spesso con Colombo, ma da uno della sua qualità, ci si aspetta sempre di più.

(74′ Banda) 6: Si diverte per 20 minuti, sfiorando anche il gol, mancato solamente per un grande intervento di Carnesecchi. Fornisce un assist per Colombo che il 9 giallorosso sciupa, facendosi ammonire. Poi sbaglia la misura dell’assist su ripartenza costruita da Gendrey.

All. Baroni 7: Il Lecce non brilla ma porta a casa l’intera posta in uno scontro diretto. Basta questo per regalare sorrisi alla squadra, alla società e ai tifosi. Si mette alle spalle le brutte prove contro Verona e Salernitana, andando a vincere su un campo di una quasi condannata, che si giocava il tutto per tutto, o quasi. Si riporta a +10 dalla zona salvezza, almeno sino a lunedì, quando giocherà il Verona. La gara gliela risolve Baschirotto, visto il latitare dell’attacco, poi è bravo a metterla in ghiaccio e a non rischiare praticamente nulla.

CREMONESE: Carnesecchi 6,5 – Vasquez 6, Chiriches 6 (74′ Aiwu sv), Ferrari 6 – Valeri 6 (59′ Galdames 5,5), Benassi 5,5 (66′ Tsadjout 5,5), Meitè 6, Pickel 5 (46′ Castagnetti 5), Sernicola 6 – Dessers 5, Ciofani 5,5 (59′ Afena-Gyan 6). All. Ballardini 5,5.