foto: N. Krstovicph: Coribello/SS
LECCE – Krstovic presenta il conto, Falcone blinda i pali. Rafia sotto tono: le pagelle del pari di Monza
LE PAGELLE DI MONZA-LECCE
Falcone 7: Sul gol di Colpani è sorpreso all’angolino sulla sua sinistra, ma non poteva farci granché. Chiude bene su Dany Mota nel recupero del primo tempo. Nella ripresa c’è tanto lavoro in più da fare: si ripete da campione su Mota e poi su Carboni, chiude i pugni sempre sul portoghese e poi, forse, sfiora sul tiro a botta sicura di Gagliardini, poco dopo aver regalato un pallone pesantissimo, coi piedi, a Colpani. Quello di Monza è uno stadio che evidentemente gli porta fortuna.
Gendrey 5,5: Primo tempo sonnecchiante in entrambe le fasi, ma soprattutto in appoggio, giacché lo si vede raramente sul fondo. Distratto sul tiro di Mota su Falcone al 67′, poi stringe i denti e dà il suo contributo, specialmente nel finale.
Pongracic 6,5: Gara importante del neo capitano dopo l’uscita di Baschirotto, alternata a qualche appoggio un po’ troppo superficiale (come in occasione del gol di Colpani) e qualche metro in più concesso ai suoi avversari. Nel momento di particolare necessità, col Lecce in dieci contro undici, alza il livello e guida la difesa e la squadra. Nel recupero, super salvataggio in scivolata col brivido dell’autogol sfiorato.
Baschirotto 5,5: Non sembra ancora efficace come nella scorsa stagione. Alterna qualche puntuale chiusura a qualche distrazione di troppo. Nell’occasione dell’espulsione, entra deciso in scivolata su Colombo, travolgendolo ma dopo aver preso, nettamente, il pallone. Pertanto, al netto dell’irruenza, quel fallo era al massimo da giallo e non da rosso. Salterà il Genoa, tornerà con la Juve.
Gallo 5,5: Si vede passare davanti Colpani nell’ocasione del pari monzese. Non assiduo nelle sovrapposizioni sulla sinistra e nei dialoghi col suo collega di fascia Banda. Concede un po’ troppo spazio per crossare a Colpani al 54′, poi rimedia Pongracic.
(74′ Dorgu) 6,5: Più dinamico e propositivo di Gallo, nonostante, per diversi minuti dal suo ingresso, il Lecce fosse ancora in inferiorità numerica. Procura un’ammonizione a un avversario con uno slalom da applausi a sinistra. Attento in difesa ma ogni tanto si perde qualche metro di troppo.
Kaba 6: Più efficace nella prima parte di gara, con tanto lavoro d’appoggio a Ramadani, buon pressing e un assist di tacco con cui lancia Almqvist verso la porta. Talvolta precipitoso, talvolta impreciso, cala di rendimento nella ripresa, quando finisce la benzina attorno a metà tempo, perdendo lucidità e anche diversi palloni, ma D’Aversa, che deve usare i cambi in altri settori, non lo può più togliere.
Ramadani 6,5: Gara di sostanza e di carattere, di muscoli e di sacrificio, rubando palloni e facendo ripartire l’azione, usando le maniere forti quando necessario. Dovrebbe essere più risolutivo nelle spazzate in area o al limite, giacché oggi, in un paio d’occasioni, ha lasciato a metà dei palloni che potevano tranquillamente essere spediti in fondo al sacco.
Rafia 5: Volenteroso, anche troppo, ma poco concreto e spesso approssimativo nei passaggi: spende un sacco di energie in inutili rincorse quando il pallone ormai è perso. Ancora da migliorare la sua condizione fisica, che cala alla distanza e il giallo ricevuto (per fermare un avversario che lo aveva superato in velocità) ne è il risultato più evidente.
(54′ Blin) 6: Entra in campo e, dopo pochissimo, il Lecce rimane in dieci per l’espulsione di Baschirotto. Gioca da centrale sino al ristabilimento della parità numerica, ma non fa tanto meglio del compagno spedito sotto la doccia. Più a suo agio come mezzala a tutto bastone in mezzo al campo quando c’è da soffrire.
Almqvist 6,5: Va in pressing su Caldirola e si porta a casa un rigore dopo pochi secondi. Orchestra dei contropiedi veloci e pungenti e gli avversari lo devono chiudere anche in tre, spesso facendo fallo. Le sue ripartenze sono sempre sinonimo di grattacapi per i calciatori in maglia rossa. Unisce velocità a buona tecnica. Farà tanto divertire i tifosi se continuerà su questa strada.
(77′ Touba) 6: Esordio in A fatto di venti minuti giocati con attenzione e applicazione nelle chiusure, e anche una sortita in avanti.
Krstovic 6,5: Spietato, concreto, battagliero, tecnico: un centravanti da leccarsi i baffi. E sono tre (su tre).
(77′ Piccoli) 6,5: Con una difesa palla da applausi in mezzo a tre avversari, causa l’espulsione di Caldirola e permette ai compagni di respirare e di prepararsi ai minuti finali con animo più leggero.
Banda 6,5: Ispirato, a tratti travolgente, ma ancora troppo egoista sotto porta. Sforna cross a profusione e prende tante botte dagli avversari che, per fermarlo in velocità, devono ricorrere alle maniere forti.
(74′ Strefezza) 6: Buon apporto alla squadra in copertura e ispirato nelle rare sortite offensive del Lecce che, sino all’85’, è in dieci uomini e soffre sempre di più.
All. D’Aversa 6: La squadra porta a casa un punto pesantissimo dopo una prestazione forse un po’ troppo rinunciataria dopo il gol di Krstovic. L’espulsione di Baschirotto gli fa rivedere la strategia, in alcune occasioni il Lecce vacilla pericolosamente ma non cade. Pareggio ottenuto coi denti e col carattere, elementi imprescindibili per una squadra che vuole salvarsi.