[ESCLUSIVA SS] GALLIPOLI – Bray: “Volevamo passare il turno e cominciare col piede giusto la stagione”
Un Bray di certo soddisfatto al termine dei primi 90 minuti stagionali contro il Botrugno. Il tecnico ionico si gode il meritato successo dei suoi ragazzi, seppur consapevole di aver trovato di fronte una squadra non trascendentale.” L’avversario era in difficoltà – ammette il tecnico in esclusiva per Salentosport – non si può negare. Anche noi all’inizio lo eravamo, avendo patito l’emozione dell’esordio davanti al nostro pubblico e il caldo massacrante. Dopo esserci scrollati di dosso qualche timidezza abbiamo però fatto bene”.
Mister un De Razza che, anche se in un ruolo non suo, quello del trequartista, lo ha interpretato alla perfezione risultando il trascinatore della squadra.
“Antonio è un trequartista moderno. Penso come esempi probanti a Boateng nel Milan o Snejider nell’Inter, giocatori capaci di associare grande corsa a tecnica raffinata. È senza alcun dubbio il nostro valore aggiunto”.
Dopo l’ottimo precampionato un esordio assolutamente positivo, ottimo viatico in vista dell’insidiosa trasferta di Carovigno per la prima di campionato domenica prossima.
“Le vittorie estive sono state importanti perché ci hanno dato morale e ci spronano a continuare bene e con impegno il nostro lavoro. Da oggi si fa sul serio: noi teniamo molto al passaggio del turno in Coppa e considero la prestazione dei miei ragazzi come un buon passo avanti in avvicinamento dell’esordio in campionato”.
Mister volendo muovere un appunto alla squadra forse la poca decisione in fase realizzativa a cospetto di una massiccia mole di occasioni costruite.
“E’ vero. Nonostante due ottimi attaccanti ed altri giocatori con discreta propensione al gol siamo stati poco cattivi sotto porta. Non deve essere un alibi ma è giusto considerare che non siamo ancora brillanti al cento per cento e il gran caldo ha creato delle difficoltà non di poco conto. Sono però contento perché, aldilà degli errori, è importante che i meccanismi provati in settimana funzionino. I ragazzi hanno dato dimostrazione di parlare la stessa lingua calcistica”.